Poesie d'amore e di vita (Pablo Neruda)

Conosciuto come poeta dell'amore, Pablo Neruda ci ha regalato versi struggenti, emozionanti, che nutrono il cuore umano...anima, natura, corpo, universo, sensualità si miscelano in un continuo susseguirsi di metafore e similitudini che fanno trattenere il respiro nella bocca dello stomaco e fanno sentire la passione, il fervore, non solo per la donna amata, ma anche per i poveri, per la sua Terra, per ciò che dalla terra nasce...è questa infatti una raccolta di poesie d'amore e di poesie impegnate, parla di politica, della lotta contro lo sfruttamento dei più deboli, dei suoi ricordi d'infanzia, dei suoi ideali....


Oggi è il 14 aprile, dunque non posso far altro che condividere l'Ode alla Croce del Sud:


Oggi 14 aprile,
vento
sulla costa,
notte
e vento,
notte
buia
e vento,
si è turbata l'ombra,
si è inalberato il cipresso
delle stelle,
le foglie della notte
hanno trascinato
la polvere morta
nello spazio
e tutto è rimasto limpido
e tremante.

Albero 
di spade
fredde
fu la tenebra 
stellata,
coppa
dell'universo,
raccolto
di
platino,
tutto
ardeva
nelle alte
solitudini
marine,
a Isla Negra
camminando 
sottobraccio
alla mia amata,
e lei,
allora,
ha alzato appena un braccio
immerso
nel buio
e come un raggio di ambra
diretto
dalla terra al cielo
mi ha mostrato
quattro stelle:
la Croce del Sud immobile
sulle nostre teste.

In un attimo
si sono spenti tutti
gli occhi 
della notte
e ho visto solo conficcate
nel cielo deserto
quattro rose azzurre,
quattro pietre gelate.
E le ho detto,
prendendo
la mia lira
di poeta
davanti al vento
oceanico, tra i morsi
dell'onda:
Croce
del Sud, dimenticato 
vascello 
della mia patria,
fermaglio
sul petto
della notte turgida,
costellazione marina,
luce
delle case povere,
lampada errante, rombo
di pioggia e velluto,
forbice dell'altitudine,
farfalla,
posa le tue quattro labbra
sulla mia fronte 
e conducimi
nel tuo notturno
sogno 
e traversata
per le isole del cielo,
per i versanti
dell'acqua della notte,
oer la roccia
magnetica,
madre delle stelle,
fino al tumulto
del sole, al vecchio carro
dell'aurora
coperto di limoni.

E non mi ha risposto 
la Croce del Sud:
ha continuato il suo viaggio
spazzata
dal vento.
Ho lasciato la lira, allora,
da parte,
lungo il sentiero,
e ho abbracciato la mia amata
e mentre avvicinavo i miei occhi
ai suoi occhi,
ho visto in quelli,
nel suo cielo,
quattro punte
di diamante acceso.

La notte e il suo vascello
nel suo amore
palpitavano
e ho baciato ad una ad una 
le sue stelle.

Leggilo se...vorresti saper dire a una donna o che un uomo ti dicesse: 
"Voglio fare con te
quello che la primavera fa con i ciliegi."

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