Come fare mangiare i bambini ovvero l'uovo fiorito

Una soluzione valida per far mangiare i bambini è quella di disegnare con il cibo. Non bisogna essere grandi artisti, i bambini si accontentano di poco....basta solo un po' di fantasia.
Nel piatto che vi propongo oggi ho disegnato un prato fiorito in una giornata di sole...non è altro che un insalata con frittata di patate!

Occorrente:
- frittata di patate
- formine per dolci a forma di fiore e cerchio
- lattuga tagliata finemente
- finocchio
- pomodorini ciliegia

Procedimento:
Posizionare la lattuga sul piatti come se fosse un prato.
Dalla frittata di patate ricavare dei fiorellini con le formine per i biscotti. Adagiarli sul prato e mettervi sopra il pomodoro ciliegia tagliato a metà. Ricavare dalla frittata anche il sole e posizionarlo in alto.
Riprodurre una nuvola e un gabbiano con i finocchi tagliati sottili.




Poesie d'amore e di vita (Pablo Neruda)

Conosciuto come poeta dell'amore, Pablo Neruda ci ha regalato versi struggenti, emozionanti, che nutrono il cuore umano...anima, natura, corpo, universo, sensualità si miscelano in un continuo susseguirsi di metafore e similitudini che fanno trattenere il respiro nella bocca dello stomaco e fanno sentire la passione, il fervore, non solo per la donna amata, ma anche per i poveri, per la sua Terra, per ciò che dalla terra nasce...è questa infatti una raccolta di poesie d'amore e di poesie impegnate, parla di politica, della lotta contro lo sfruttamento dei più deboli, dei suoi ricordi d'infanzia, dei suoi ideali....


Oggi è il 14 aprile, dunque non posso far altro che condividere l'Ode alla Croce del Sud:

Cinque giochi per riciclare i tappi di bottiglia

I tappi di bottiglia sono una risorsa fantastica da tenere, soprattutto con dei bambini in casa...oggi vi propongo cinque giochi con i tappi riciclati e l'unica cosa da fare sarà collezionarli!


Primo gioco: le tortine
Con i tappi e un po' di fantasia si possono creare delle tortine colorate. Il bambino dovrà usare creatività, abbinamenti di colore, manualità...



Secondo gioco: la torre più alta
Se si è in compagnia si può giocare a chi costruisce la torre più alta; se il bimbo è solo, invece, potrà sfidare semplicemente se stesso! Qui la manualità, l'equilibrio la precisione la fanno da padrone...

Terzo gioco: trova l'intruso
È un gioco che stimola la logica e la capacità di osservazione. Il bimbo dovrà trovare l'intruso, che via via può diventare sempre più difficile: l'intruso può essere il tappo di colore diverso, il tappo grande o piccolo rispetto agli altri, il tappo con o senza scritta, quello più alto, etc. Naturalmente tutto dipenderà dai tipi di tappi con cui si gioca.



Quarto gioco: disegnare
Ricorda molto il gioco dei chiodini...consiste nel disporre i tappi di modo da creare dei disegni colorati. Qui si mette in gioco la fantasia e la creatività.



Quinto gioco: canestro!
È l'ultimo gioco che noi facciamo quando tiro fuori i tappi. Consiste nel lanciare i tappi dentro un contenitore cercando di fare canestro. Inutile dire che la capacità più importante da sviluppare qui è quella di fare ordine dopo aver giocato!!!

Gioco da viaggio

Viaggiare con i bambini a volte può essere difficile, è importante cercare di tenere impegnati i bimbi almeno per qualche minuto. Un gioco unisex è quello che vi propongo in questo post: i bambini potranno colorare e se sono in due giocare assieme.

Occorrente:
- stoffa e feltro
- ago, filo e spilli
- nastro
- blocco note e matite colorate

Procedimento:
Ritagliare due pezzi di stoffa cm 25x35.
Su quello che costituirà l'interno del gioco, cucire la tasca per il blocco note e una striscia di stoffa suddivisa in tante parti per le matite colorate da una parte e dall'altra la griglia del tris, realizzata col feltro, e due taschine per contenere le pedine del tris.


All'estremità appuntare il nastro, che fungerà da manico.




Appoggiare il dritto delle due stoffe l'uno contro l'altro e cucire su tre lati, facendo attenzione che il nastro rimanga tra di essi, di modo che quando si gira il lavoro il nastro sarà fuori.







Girare il lavoro e cucire l'ultimo lato.
Ritagliare dieci pedine, cinque per giocatore, dal feltro. Inserire le pedine e le matite negli appositi spazi.







Storia degli indiani d'America (Philippe Jacquin)

Se volete saperne di più sulla storia degli indiani d'America è il libro che fa per voi. Quello degli indiani è un popolo invidiabile per il rapporto con la natura e il loro territorio, avremmo tanto da imparare da loro riguardo l'equilibrio ecologico, il rispetto delle risorse. Questo libro ci illumina su chi era veramente l'indiano, su come vivesse, sulla concezione che aveva nei confronti della libertà sessuale, della religione, della medicina, e altro ancora; fa luce su come il loro equilibrio sia stato letteralmente distrutto dall'arrivo dell'uomo bianco, che ingannò, oppresse un popolo che ben presto si inimicò. È un libro scorrevole, chiaro e fa riflettere molto su come la missione di apportare in un popolo "selvaggio" un'organizzazione statale, atta a proteggere la società e i suoi membri, non sia stata altro che una mera e infima scusa per gestire gli interessi dell'uomo bianco. Estremamente attuale.


Termino questa breve recensione con un meraviglioso pezzo di una lettera scritta dal capo pellerossa
Sealth della tribù dei Duwanisch al presidente Pierce (1855):

"Il Grande Capo Bianco ci manda a dire da Washington che desidera acquistare la nostra terra. Come si possono comprare o vendere il cielo e il calore della terra?
L'idea ci sembra strana.
Noi non siamo padroni della freschezza dell'aria e dello zampillare dell'acqua. Come si può chiedere di comprarle da noi?
Per la mia gente qualsiasi componente di questa terra è sacro. Qualsiasi ago splendente di pino, qualsiasi sponda sabbiosa, qualsiasi nebbia nell'oscurità dei boschi, qualsiasi radura erbosa, qualsiasi insetto ronzante è santo nella memoria e nell'esperienza del mio popolo.
Sappiamo che l'uomo bianco non comprende il nostro sistema di vita. Per lui un pezzo di terreno è lo stesso di un altro, perché egli è uno straniero che viene dalla notte e prende dalla terra qualsiasi cosa
gli occorra.
La terra è sua nemica, non sua sorella, e quando egli l'ha acquistata, continua per la sua strada. Egli
abbandona la tomba di suo padre e dimentica il luogo di nascita dei suoi figli.
Non vi è posto tranquillo nelle città dell'uomo bianco.
Nessun luogo ove si possano ascoltare lo stormire delle fronde in primavera o il ronzare delle ali degli insetti. Forse è soltanto perché io sono un selvaggio e non comprendo, ma mi sembra che il frastuono  della città offenda le orecchie."

Leggilo se...ti incuriosisce il popolo degli indiani americani e vuoi sapere la verità sulla loro storia.

Il gioco delle emozioni

È un simpatico giochino ottimo per i bambini di due-tre anni, facile da fare.

Occorrente:
- cartoncino bianco (riciclato!)
- cannucce
- forbici
- pennarelli
- nastro adesivo


Procedimento:
Ritagliate un semicerchio nel cartoncino e disegnate sopra l'emozione che desiderate rappresentare.
Colorate con i pennarelli. Sul retro del cartoncino attaccate la cannuccia. Il gioco è fatto!



Cestino portauovo ovvero come riciclare il cartone

Pasqua si avvicina...io e la mia piccola abbiamo deciso oggi di costruire il nostro cestino delle uova.
Lo abbiamo fatto riciclando due tipi di cartone: quello della pizza e quello del formaggino a spicchi.
Anche questo è un lavoretto molto semplice, da fare in compagnia dei più piccoli.

Occorrente:
- cartone della pizza
- scatola del formaggino a spicchi
- carta colorata per becco, cresta e occhi
- nastro adesivo
- colla vinilica



Procedimento:
Ritagliare le due sagome di gallina, ali, cresta, becco, occhi, una striscia lunga di cartone (che diventerà il manico del cestino).





Tagliare lungo il diametro la scatola di formaggini e incollare tutto intorno il manico; incollare anche becco, cresta e occhi alle due sagome di galline.
Una volta asciutta la vinilica, incollare la gallina alla scatola.



Riempire il cestino con piccole uova di cioccolato.


Come fare mangiare i bambini ovvero il Risorso

Continua la sfida per il cibo con mia figlia...il braccio di ferro tra il "non mi piace" è il "almeno assaggialo, vedrai che ti piace". Beh, il risotto agli spinaci adesso le piace! Tre gli ingredienti fondamentali: la bellezza della composizione nel piatto, il profumino invitante e il sapore che "in fondo la mamma ha ragione, non é poi così male".

Occorrente:
- formina per la spiaggia a forma di orso
- pellicola
- risotto bianco e agli spinaci
- olive

Procedimento:
Foderare la parte concava della formina con la pellicola. Riempire con il risotto, alternando bianco e verde a seconda del disegno della formina. Capovolgere sul piatto, togliere la formina e sollevare delicatamente la pellicola. Tocco finale: aggiungere i particolari, occhi, naso, con olive o altro, per esempio si possono ritagliare le foglie stesse degli spinaci.



Labirinto per biglie ovvero come riciclare scatole di scarpe

Oggi pomeriggio, per ingannare un po' il tempo, ho deciso di fare con la mia piccola un giochino...basta veramente poco: il coperchio di una scatola di scarpe e qualche cannuccia. Non pensate di impegnare tutto il pomeriggio, perchè il gioco si realizza in un attimo e la concentrazione dei bambini dura ancora meno!!!!

Occorrente:
- coperchio di una scatola di scarpe
- cannucce
- nastro adesivo
- forbici
- biglia



Procedimento:
Tagliare le cannucce di modo che siano di diversa lunghezza, posizionarle sul coperchio e incollarle con il nastro adesivo.
Basta. Troppo easy!







Naturalmente più sono piccoli gli spazi tra le cannucce maggiore sarà la difficoltà del gioco. Io ho sfruttato le pieghe delle cannucce per rendere il percorso più divertente, ma si possono usare anche le cannucce semplici e posizionarle in orizzontale, obliquo dx e sx...

Anche la parte restante della scatola di scarpe può essere riutilizzata. Visita il post Casa delle bambole, qui!

Crostata, che bontà!

Fino a qualche tempo fa la crostata era un dolce che desideravo avere sulla mia tavola a colazione, ma non riuscivo proprio a farla buona come quella della mia mamma...che dramma, ci provavo, ma niente! Non mi veniva buonissima e io invece la volevo buonissima! Poi mia mamma mi ha detto: "Forza, preparala davanti a me" e da quel momento (non chiedetemi perché) mi riesce!

Occorrente:
- 2 uova
- 80 gr di zucchero
- 300 gr di farina
- 1/2 bustina di lievito
- 125 gr di burro
- scorza di limone
- un pizzico di sale
- pellicola, teglia, carta forno



Procedimento:
Tirar fuori dal frigo uova e burro qualche minuto prima di cominciare. Accendere il forno a 180 gradi
Primo consiglio della mamma: la prima cosa da fare é preparare la pellicola, così se dopo si hanno le mani impastate non si sporca niente.
Mescolare zucchero e uova. Aggiungere farina e lievito, il burro tagliato a pezzetti piccoli, limone e sale.
Secondo consiglio della mamma (nonché, a suo dire, segreto per un'ottima crostata): impastare velocemente il tutto, cercare di sciogliere il burro con il calore delle mani più in fretta possibile.
Dopo aver fatto una palla, coprirla con la pellicola precedentemente preparata e metterla nel congelatore per un quarto d'ora, oppure in frigo per mezz'ora.
Mettere da parte un pezzo di impasto che servirà per le striscioline, che impediscono alla marmellata
di sbordare. Spianare la parte restante tra due pezzi di carta forno. Spalmare la marmellata. Modellare le striscioline e posizionarle nel classico modo "a crostata".
Infornare per 20 minuti a 180 gradi.



Mmmh, sento già il profumo!

Variante: dopo aver spalmato la marmellata, aggiungere delle mele tagliate a fettine.

Come fare mangiare i bambini ovvero il Pesce gelato con palline di purè

Invogliare i piccoli a mangiare spesso é veramente una sfida, ma a volte basta qualche trucchetto. Uno di questi é rendere il cibo carino e divertente, basta stupire i bimbi quel tanto che serve per far dimenticare loro cosa hanno nel piatto.
In particolare in questo post vi mostro come ho convinto la mia piccola a mangiare il pesce.

Occorrente
- trancio di pesce
- pangrattato
- stecco del gelato
- purè
- olio, sale
- porzionatore per gelato

Procedimento:
Con un coltello fare un taglio al centro del trancio di pesce e inserire lo stecco del gelato, abbastanza in fondo da non far cadere il pesce.
Cospargerlo di olio e impanarlo con il pangrattato salato (naturalmente la panure può essere arricchita con vari aromi). Infornare.
A parte preparare il purè con poco latte e con la paletta del gelato porzionarlo ricreando l'effetto delle palline di gelato. Mettere accanto lo stecco di pesce e servire il tutto :)




Storage di ferri e uncinetti

Tempo fa ho realizzato una tenda e mi é rimasto un pezzetto di nastro arricciato comprato all'ikea che ho utilizzato per creare un utile contenitore di ferri e uncinetti. Anche qui il procedimento é semplice.

Occorrente:
- due pezzi di stoffa (dimensione a seconda della quantità di ferri che volete conservare)
- nastro arricciato
- bottone a pressione
- nastro

Procedimento:
Cucire il nastro arricciato sulla stoffa che andrà all'interno. Io ho diviso la "zona ferri" dalla "zona uncinetto".
Unire, cucendo al rovescio su tre lati, l'altro pezzo di stoffa e inserire anche il nastro che servirà per chiudere. Applicare una parte del bottone a pressione sul nastro e l'altra sulla stoffa esterna.
Chiudere il quarto lato.




Binocolo ovvero come riciclare bottiglie di yogurt

Alla mia piccola, alla quale piace molto la favola di Peter Pan, questo binocolo é servito molto per avvistare il perfido Capitan Uncino e mettere in salvo tutti i bimbi sperduti...a me é servito molto per tenerla impegnata per un po' di tempo...
É facile e veloce da realizzare.

Occorrente:
- bottiglie di yogurt da bere
- cutter
- nastro adesivo
- nastro carta
- timbrino e acrilico
- spago



Procedimento:
Tagliare con il cutter il fondo delle bottiglie.
Accostare le due bottiglie e fissarle assieme con il nastro adesivo.



Ricoprire il nastro adesivo con il nastro carta e decorarlo con un timbrino e l'acrilico.






Legare lo spago in modo da poter appendere al collo il binocolo.


Una valida alternativa ancora più veloce da realizzare é il cannocchiale, con una sola bottiglia.






Pista da viaggio

Ecco una pista per le macchinine da viaggio, facile da portare in giro.

Occorrente:
- stoffa, pannolenci
- forbici, ago, filo, spilli
- nastro
- automobiline



Procedimento:
Ritagliare la "pista" in modo da creare quattro riquadri, dove poi inseriremo le ambientazioni per il nostro gioco, e disegnare con il filo per imbastire le linee tratteggiate. 



Ritagliare le forme col pannolenci per ricreare degli ambienti, che saranno i luoghi che potremo visitare andando in giro in macchina ;) e cucirle sugli sfondi scelti. Cucire poi i quattro quadretti sotto i riquadri della pista.



Su un pezzo di stoffa, grande poco più della pista, cucire una fascia e dividerla in quattro parti. Questo sarà il garage delle macchinine.



Sovrapporre la stoffa del retro alla pista, avendo cura di inserire tra le due il nastro a mo' di manico.




Ecco fatto! E adesso...si parte: pistaaaaaaa!


Gelati ovvero come riciclare confezioni di uova

Facile facile e di grande effetto...con le confezioni in cartone delle uova e un po' di lana si possono creare dei gelati divertenti.

Occorrente:
- Confezione in cartone di uova
- Lana
- Acrilico ocra e pennello
- Cartoncino per pon pon
- Forbici
- Colla vinilica



Procedimento:

Ritagliare i coni dal cartone delle uova e le rotelline per creare i pon pon. Colorare i coni con l'acrilico e realizzare lo stesso numero di pon pon.





Incollare i pon pon sui coni con la colla vinilica. Ritagliare il coperchio del cartone delle uova e forare al centro, di modo da creare un supporto per i gelati.